Forse non sarà mai amore tra imprese e banche, con le prime che chiedono denaro e le seconde che lo prestano a caro prezzo. Ma se non proprio idilliaci i rapporti potranno essere almeno di reciproca collaborazione.
È su questo fronte che si lavora, nella convinzione che senza credito non si vada da nessuna parte. «Banche e imprese parlano ancora una lingua diversa - conferma il direttore del Confidi Sardegna, Alessandro Tronci - da una parte non c’è ancora la giusta sensibilità verso il mondo produttivo, dall’altra le aziende devono essere ben strutturate in modo da poter contrattare meglio i prestiti».