Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 è in vigore la nuova disciplina del Fondo di garanzia per le PMI, volta a facilitare l’accesso al credito da parte delle piccole imprese.
I pesanti effetti della stretta creditizia iniziata a luglio 2022 si fanno sentire, soprattutto sulle imprese che nell’ultimo anno hanno visto un aumento di 7,4 miliardi del costo del credito e la riduzione del 6,3% dei prestiti.
Eventi che come riflesso hanno frenato gli investimenti.
Le nuove regole del Fondo di garanzia aumentano il plafond disponibile per ogni impresa, ampliano la platea di chi può accedere alla garanzia, valorizzano l’integrazione tra garanzia pubblica e privata, introducono gratuità per le micro imprese e definiscono nuove percentuali di copertura.
Altro aspetto positivo della riforma è quello che valorizza il principio di “complementarità” tra garanzia pubblica e garanzia mutualistica, come quella offerta dai Confidi, che riprendono grazie a questo un ruolo di primo piano nell’accesso al credito.
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