Con il Decreto ministeriale del 30 giugno 2023, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha approvato alcune modifiche ed integrazioni alle disposizioni operative, per l’amministrazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Tre le novità viene inserito il riferimento alle nuove procedure fallimentari/crisi d’impresa tra le situazioni che non consentono l’ammissione alla garanzia.
Viene riformulato il paragrafo che chiarisce gli eventi che generano l’obbligo di richiedere la conferma della garanzia, specificando i casi in cui è possibile richiedere la variazione in aumento della durata e dell’importo della garanzia e definendo i casi di improcedibilità delle richieste di conferma della garanzia.
Infine, tra gli elementi di rilievo e come nuova disposizione, nelle operazioni a valere sulle riserve europee, i soggetti richiedenti devono trasmettere la documentazione richiesta entro i termini indicati nella lettera di avvio dei controlli e delle verifiche da parte del Gestore del Fondo e degli organismi nazionali e/o comunitari competenti.
L’inosservanza di tali disposizioni o la semplice compilazione errata dell’Allegato 4, (ovvero il documento che permette di accedere a tale garanzia), può comportare la decadenza della garanzia oltre che sanzioni a carico delle imprese particolarmente onerose.
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