Nel I trimestre 2023, secondo quanto riporta CRIF, la domanda di credito presentata dalle imprese italiane si è ridotta di un -3,6% rispetto al corrispondente periodo del 2022.
Un nuovo rialzo dei tassi potrebbe portare a un ulteriore calo delle richieste di credito da parte delle imprese anche se non ci si attende una reazione particolarmente eccessiva da parte della BCE.
Per le imprese giocano ancora un ruolo importante gli aumenti consistenti dei costi dell’energia e l’attuale quadro macroeconomico incerto, con la conseguenza che nei prossimi mesi il rischio di credito ritorni a risalire dopo un 2022 confortante.
La ripresa delle imprese confida nelle direttive dell’Unione Europea per quanto riguarda le tematiche Green ed ESG e il capitolo PNR.
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